aggiornamento: poco fa Cosentino si è dimesso… (La decisione dopo vertice con Berlusconi a Palazzo Chigi)
…qualcuno ha capito che sta succedendo in Campania? o nel PDL…? lo Scandalo eolico, la P3…. non ci sto capendo molto…! proviamo a documentarci in rete:
ecco una ricostruzione che ho trovato su “il denaro“:
Tutto comincia con un’indagine sugli intrecci tra affari e politica per la costruzione di impianti eolici in Sardegna, nella quale viene coinvolto il faccendiere Flavio Carboni. Le intercettazioni disposte dalla Procura della Repubblica di Roma però portano alla luce altre vicende e una sorta di gruppo segreto di cui fanno parte anche Pasquale Lombardi, giudice tributario ed ex sindaco del Comune di Cervinara nell’avellinese, e Arcangelo Martino, imprenditore napoletano in passato vicino alla politica. Secondo i giudici Carboni, Lombardi e Martino tramite l’associazione “Diritti e Libertà” alla quale gli ultimi due aderiscono e in collaborazione con il coordinatore nazionale del Pdl, Denis Verdini (che non risulta indagato) avrebbero costituito una sorta di loggia massonica. Di qui il nome di P3 che i magistrati utilizzano per identificare l’inchiesta. Dai colloqui telefonici si evince che il gruppo non tenta solo di trovare canali privilegiati per costruire impianti eolici in Sardegna ma anche di condizionare la decisione della Corte Costituzionale sul lodo Alfano, proporre nomine di amici al Csm, imporre la candidatura di Cosentino come governatore della Campania, esercitare pressioni sui giudici della Cassazione per favorire lo stesso Cosentino, avviare un piano per screditare Caldoro dopo che l’ex ministro era già stato candidato dal Pdl alla presidenza della Regione Campania.
IL RUOLO DI SICA
Con l’ausilio di Ernesto Sica, successivamente diventato assessore all’Avvocatura della giunta regionale della Campania, Pasquale Lombardi e Arcangelo Martino predispongono un piano diffamatorio basato su scandali sessuali montati ad arte per costringere Stefano Caldoro a rinunciare alla candidatura e consentire così a Nicola Cosentino di rientrare in gioco. Lo scandalo viene evitato, il complotto scoperto ed Ernesto Sica costretto a rassegnare le dimissioni da assessore dopo essere stato coinvolto nell’inchiesta.
LE REAZIONI
“Apprendo del mio coinvolgimento in questa inchiesta dalle agenzie di stampa” dice Nicola Cosentino nella serata di ieri. “Mi chiedo quando finirà l’uso politico dalla giustizia visto che le accuse contro di me sono surreali. Comunque -conclude riferendosi agli accusatori- anche stavolta le impronte digitali sono chiare”. Ma Italia dei Valori non ci sta e attacca. “Nicola Cosentino – dice Antonio Di Pietro – deve dimettersi come ha fatto Brancher, il mio partito presenterà nelle prossime ore una mozione di sfiducia nei suoi confronti”. Un atto che l’Udc “non avrebbe problemi a votare” rivela Pierferdinando Casini.
chi ci ha capito qualcosa in più? 🙂 commentate…
cosentino e’ il capo dei casalesi… e caldoro gli ha fatto uno sgarro…
«L’Eco4 è una mia creatura. Quella società song’io». Così disse Nicola Cosentino «il casalese» all’imprenditore Gaetano Vassallo, uno dei primi pentiti dell’ecomafia che ha svelato decenni di avvelenamento e di affari della Campania. Casentino era il ras politico di una società, «Eco4», che nei fatti , secondo l’inchiesta era in mano a Gomorra. Società che gestiva la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti in una parte della provincia casertana, e che voleva trasformarsi in una industria integrata del ciclo dei rifiuti, espandendosi in tutta la provincia, coinvolgendo anche Napoli…. il resto su liberainformazione.org ….
…mi sembrano i soliti “inciuci” a cui certi politici ricorrono per screditarsi a vicenda. e poi dopo anni e vari gradi di giudizio si smontano. mi viene in mente che la magistratura è oggi un partito, e le sentenze che riguardano la politica non mi sembrano per niente imparziali. in sostanza…? vai a capì!! il povero Caldoro per ora ne esce bene, e il nuovo partito “lista caldoro” pare stia andando forte nel casertano, e pure questo significherà qualcosa… 🙂
cosentino si è dimesso. La conferma della notizia arriva dall’entourage del sottosegretario che però fa sapere che conserverà il ruolo di coordinatore del Pdl in Campania. La decisione è stata presa nel corso di un vertice a Palazzo Chigi con Berlusconi. «Ho deciso di concerto con il presidente Berlusconi – ha dichiarato Cosentino – di rassegnare le mie dimissioni da sottosegretario all’Economia per potermi completamente dedicare alla vita del partito. Particolarmente in Campania, anche al fine di contrastare tutte quelle manovre interne ed esterne poste in essere per fermare il cambiamento».
Per un Cosentino che va un cosentino verrà.
Destra,Sinistra,in politica sono sinonimi di tutori di interessi personali.La classe politica si autorigenera in continuazione..ogni tanto uno ne finisce in galera per far vedere che si sta facendo piazzapulita ma il gioco serve solo a infinocchiarci.E intanto continuano a ingrassare le loro pance … a farsi regalare inconsapevolmente case di lusso… tanto poi possono dire che non ne sapevano nulla…e noi ne stiamo pure a parlare…
antonio hai proprio ragione… pure a me servirebbe proprio una bella casa in regalo… 🙂
Caro Maurizio,tu sei una persona perbene;è meglio che la casa te la compri , lasciando a questi farabutti i regali… e poi ricorda il tempo è galantuomo