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Pubblico una nota di Paola Cardone, dal suo profilo di facebook:

Domenica 13 dicembre 2009: “..il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi viene colpito in piazza Duomo..”. Utilizzo facebook non per flirtare o scrivere cavolate senza senso come fanno in tanti, ma per esprimere ciò che penso di questo gravissimo atto, espressione di grande inciviltà ed intolleranza. Il fatto che il primo ministro di un Paese (che si definisce “CIVILE”) venga aggredito durante un comizio politico rappresenta, ai miei occhi, un’immagine S-C-I-O-C-C-A-N-T-E e, ahimè, purtroppo emblematica e rappresentativa di un Paese che non ha rispetto per la propria storia e per le proprie Istituzioni. Più semplicemente, rappresenta una vera offesa al popolo italiano. Lungi da me l’intenzione di fomentare allarmismi, ma credo sia giusto porsi alcune domande.. è un caso che tale aggressione si verifichi il giorno dopo le contestazioni dei 40 anni dalla strage di piazza Fontana? E vogliamo parlare degli slogan indegni pronunciati al NO Berlusconi Day e dello smentirsi a vicenda, da parte di boss mafiosi, sui presunti rapporti con il leader del Pdl? E cosa pensare della guerra dei dossier, guerra di lodi e di veti incrociati? Si tratta, forse, di un altro caso il fatto che questo vergognoso episodio arrivi dopo lo scontro, ennesimo, tra Quirinale e Palazzo Chigi sull’indipendenza della Magistratura? Già, la magistratura.. mi viene subito inevitabilmente in mente la figura emblematica (almeno per me, ma per fortuna non solo) di Antonio di Pietro, un uomo che si permette di esprimere le seguenti parole (ovviamente cito fedelmente le parole riportate sui giornali, che suppongo siano state tempestivamente corrette in Lingua italiana): “Berlusconi, con i suoi comportamenti e il suo menefreghismo, istiga alla violenza”, vale a dire, sempre secondo il mio modesto parere, che se l’è cercata! Gravissimo. Forse addirittura incommentabile. Credo che chiunque sia dotato di ragione e senso di giustizia e civiltà non possa che reputare ripugnante un pensiero del genere. Spero che le distanze che i leader di PD e UDC hanno “formalmente” preso da quest’individuo si traducano, ben presto, in una reale presa di posizione di netto distacco dal suo partito, che paradossalmente si chiama pure “l’Italia dei valori”!!! La verità è che ciò che è successo rappresenta il drammatico epilogo di un clima di odio che permea i rapporti tra maggioranza e opposizione. A tale proposito, condivido ciò che ha dichiarato Bossi: “può anche essere il gesto di un matto, ma è il clima che preoccupa e il clima è quello del terrorismo”. Condivido questa dichiarazione poiché, nonostante sembri si tratti di una persona con seri problemi psichici per la quale si può provare solo un forte senso di compassione per il suo drammatico stato, e senza alcun riferimento a quanto sta vivendo oggi l’Iran (paese dominato dalla rabbia verso gli oppositori del leader religioso, politico e militare Ahmadinejad, paese in cui l’ayatollah Ali Khamenei, degno successore del fondatore della Repubblica islamica e guida suprema Khomeini, dichiara che “l’opposizione va eliminata” con la repressione), mi ha profondamente scosso l’aver sentito con le mie orecchie persone commentare l’accaduto in termini entusiastici.. mi correggo, più che scosso, disgustato. E meno male che siamo un Paese cattolico con profonde radici e tradizioni cristiane.. saranno forse queste le stesse persone che reputano che “l’esposizione nelle scuole del crocifisso limiti il diritto dei genitori di educare i loro figli in conformità con le proprie convinzioni e il diritto dei bambini di credere o non credere (Strasburgo 3 novembre 2009 – sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo)”. Ma, a questo punto, mi pongo un altro interrogativo: come può un simbolo limitare la libertà di religione degli individui? Non rappresenta, forse, il crocifisso, il simbolo della nostra storia e della cultura italiana, e di conseguenza dell’identità del nostro Paese, ed il simbolo dei principi di eguaglianza, libertà e tolleranza e del secolarismo dello Stato? Siamo davvero in un momento di estrema confusione!! Assistiamo ogni giorno a pietosi salotti televisivi (per chi ha ancora il coraggio e lo stomaco di seguirli) in cui provocatori e provocati si scambiano d’abito.. altro che crocifissi, valori cristiani, difesa della tradizione cattolica, senso di identità dei popoli ed appartenenza ad una cultura! Bisognerebbe spiegare a queste persone che non è certo eliminando le tradizioni dei singoli paesi che si costruisce un’Europa unita, ma bisognerebbe, anzi, valorizzare la storia delle nazioni che la compongono! E’ davvero VERGOGNOSO che ai giorni d’oggi esistano persone che esultino davanti ad un’aggressione come quella avvenuta ieri, che si esaltino e provino gioia dinanzi ad un simile atto di violenza, che offende la dignità umana agli occhi di tutto il mondo! E meno male che c’è facebook che pensa a pubblicare i post dei folli che inneggiano a Tartaglia, ringraziandolo per aver compiuto tale gesto che, di contro, le persone normali definiscono esecrabile. Non si hanno davvero parole per questa gente! …