Come ogni edizione dei mondiali anche in Sudafrica verrà utilizzato un pallone creato ad hoc per la competizione. La sfera protagonista delle partite sarà Jabulani, progetto della Adidas l’azienda che da Messico ‘70 si occupa di progettare tutti i palloni per la competizione calcistica più importante del pianeta. Ma mentre nelle scorse edizioni i pareri dei giocatori si dividevano sembra che quest’anno Jabulani abbia messo tutti i giocatori d’accordo nel dire che il pallone in questione è inutilizzabile.
Jabulani, che in sudafricano vuol dire festeggiare, è stato progettato al fine di migliorare la precisione dei tiri e consentire un controllo perfetto in tutte le condizioni di gioco. Ma quello che è stato definito “il pallone più rotondo di sempre” ha suscitato reazioni disgustate in tutti i ritiri delle nazionali.
Un pallone che ha già un record, quello di aver messo d’accordo per la prima volta giocatori di tutti i ruoli, dagli attaccanti ai portieri. Ma sono proprio questi ultimi ad essere i più preoccupati da Jabulani. Il pallone vola come un Super Tele, il pallone economico e leggerissimo nato in Italia nel 1970, e per un portiere le traiettorie diventano imprevedibili e ingannevoli. Ecco perchè Iker Casillas della Spagna, Julio Cesar del Brasile, David James dell’Inghilterra e il nostro numero uno Gigi Buffon hanno espresso pubblicamente tutte le loro perplessità.
“E’ una vergogna giocare una manifestazione così importante con un pallone del genere” Ha spiegato Buffon ai giornalisti. E lo spettro del Super Tele (Supersantos…!) torna nelle parole di Casillas che ha descritto Jabulani come “un pallone che sembra quelli che si usano in spiaggia”. Stesso discorso per Julio Cesar che definisce lo Jabulani “un pallone di quelli che si comprano al supermercato”. David James si è spinto oltre prevedendo che “In Sudafrica ci saranno tanti gol come in nessun’altra edizione dei mondiali”. Una vera e propria rivolta che tra gli azzurri annovera anche Pazzini e Marchetti che nei giorni scorsi hanno dichiarato: Questo pallone è un disastro, assume traiettorie a caso…
Ma le polemiche non sembrano toccare FIFA e Adidas, le organizzazioni che hanno creato Jabulani e che da esso riceveranno milioni di euro in merchandising, basti pensare ai 15 milioni di palloni Teamgeist venduti in occasione dell’ultimo mondiale tedesco nel 2006. Jabulani si preannuncia come un prodotto meno affascinante dei suoi predecessori ma difficilmente la polemica impedirà agli appassionati di tutto il mondo di acquistare un ricordo di Sud Africa 2010. A meno che non torni di moda il Super Tele…
“un pallone che sembra quelli che si usano in spiaggia” … cosi lo definiscono… che figura!!!
La vendetta di Jabulani contro chi lo aveva criticato ha avuto il suo picco lunedì… Buffon era stato feroce nel descrivere questo pallone come una specie di palla pazza che strumpallazza. ma ecco che jabulani si vendica…. e fa fuori buffon!!!!
I mondiali fuori dall’Europa servono a quel porqo di Blatter e al suo degno compare Dassler (il boss della Adidas) per esportare calcio fuori dalle zone tradizionali e quindi alzare gli incassi grazie a diritti televisivi e merchandising. I palloni del qazzo come quello di quest’anno e quello di otto anni fa servono, secondo loro, a fare più gol e quindi “più spettacolo” (tanto che cosa ne capisce un coreano o un sudafricano di calcio, loro vedono i gol e corrono a comprare il pallone nuovo).
A mio avviso le due papere dei portieri sono degli errori ma, soprattutto per quanto riguarda l’algerino, è indubbio che il pallone abbia avuto il solito rimpallo troppo alto e troppo forte. Con un altro pallone forse avremmo visto una parata goffa e non un gol.
Da segnalare anche la papera del portiere ghanese, graziato dalla dea bendata (la palla gli si è impennata in verticale).
Aggiungo alla vasta gamma degli episodi sospetti le tantissime volte che i giocatori si sono fatti scavalcare dal pallone dopo il rimbalzo e puntualizzo un’ultima cosa molto importante.
Il problema non è solo l’imprevedibilità o la novità: bisogna chiarire che questo pallone renderà del tutto diverso il gioco a prescindere dal fatto che soprende i giocatori. E’ come giocare sul campo bagnato: è diverso e basta.