Da ieri il ministro Brunetta ha presentato il servizio di Posta Elettronica Certificata per dialogare con la pubblica amministrazione… il servizio fornito da Poste Italiane, Telecom Italia e Postecom consentirà a ogni cittadino di dialogare via e-mail con le istituzioni. L’indirizzo per chiederne l’attivazione è
comunque, in sintesi, una mail mandata tramite la casella di PEC avrà valore legale di una raccomandata, e tutti gli uffici pubblici sono obbligati a rispondere in tempo reale… da questa pagina http://www.paginepecpa.gov.it/?mod=researcher&action=searchall si trova l’elenco degli indirizzi PEC di tutti gli uffici della pubblica amministrazione… peccato che il Comune di Napoli non c’è, e secondo me molti enti campani non ci sono… e non sanno neanche di che stiamo parlando! comunque si adegueranno, piano piano, certo, ma pare che per fine anno saranno tutti obbligati a dotarsi di casella mail certificata; intanto anche i medici di base dovranno inviare i certificati solo attraverso la mail certificata, sia ai datori di lavoro che all’ammalato… insomma, il piccolo Brunetta si fa sentire ancora!!
concordo pienamente…
ma io mi domando: la gente lo sa che la posta raccomandata (anche AR), come anche i telegrammi, si possono spedire – grazie all’apposito servizio di Poste Italiane- comodamente da casa o dall’ufficio già da almeno 5 anni? Lo sa la gente che questa grande innovazione strombazzata ai quattro venti, in realtà rende forse più snella solo la risposta delle istituzioni al cittadino; ma quante sono queste risposte?!!!
Ma perpiacere, cerchiamo di svegliare le istituzioni dormienti, piuttosto, affinchè utilizzino i sistemi esistenti; ad esempio anche il pagamento dei bollettini di cc postale possono essere pagati per gran parte on-line ma…. il Comune di Napoli non mi risulta abbia attivato questo servizio; se ad esempio devo pagare la COSAP (occupazione suolo, passo carraio, ecc) posso farlo solo recandomi alla posta, altrettanto per le contavvenzioni.