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Un chip, autonoleggio per 30 minuti

Noleggiare un’auto spesso può essere un’esperienza drammatica, con servizi mediocri e decine di voci fuori contratto che possono far salire il costo in un battibaleno.

Generalmente, poi, il periodo minimo di noleggio è di 24 ore, o multipli, e in molti casi chi non ha un’auto a disposizione è costretto a noleggiarne una per più tempo di quello che sarebbe necessario.

Negli ultimi anni sono nate compagnie e servizi pensate proprio per chi non ha un auto di proprietà, non vuole averla, ma ne ha bisogno di tanto in tanto. Sono i servizi di car sharing, presenti anche in tante città italiane: ci si associa, e si ha diritto, dietro pagamento di una quota annua, ad usare una delle auto disponibili, per tutto il tempo necessario, pagando solo la benzina e, se previsto, in quota oraria. Ad oggi questi servizi funzionano tramite zone di parcheggio dedicate, dove i soci ritirano e prendono le auto. Chi abita lontano da questi luoghi, quindi, ha ancora un problema da risolvere.

La statunitense Daimler ha un progetto per rendere il modello del car sharing ancora migliore, affidandosi ad un unico modello, la Smart, in una versione speciale a bassissimo consumo. L’idea è di permettere il “noleggio al minuto”, con il programma Car2go. Gli utenti potranno prendere e lasciare in qualsiasi momento il veicolo, ovunque: basterà registrarsi per ricevere un chip da attaccare alla patente, che permetterà di sbloccare le auto.

Il servizio, quindi, è del tutto simile a quelli già esistenti, ma aggiunge un contenuto tecnologico in più. Se un utente iscritto trova una di queste Smart in un parcheggio, non deve far altro che avvicinare la propria tessera al lettore collocato vicino al finestrino, entrare in auto, inserire il PIN e partire.

Naturalmente non ci sarà bisogno di girare per la città a caccia di auto disponibili, ma le si potrà cercare tramite Internet e telefono, e prenotarle con un minimo di 24 ore di anticipo. Quando finisce di usare l’auto, il guidatore del micro noleggio deve solo parcheggiarla entro i confini cittadini.

Le auto sono pulite da persone assunte direttamente dall’azienda, e lo stesso vale per la manutenzione, sia normale che straordinaria. La stessa squadra si assicura che il serbatoio sia sempre pieno, anche se un cliente, se ne ha bisogno, può farlo personalmente, usando la tessera ricaricabile che troverà nel cassettino portaoggetti. Se spende denaro proprio, gli vengono assegnati minuti di noleggio per compensare. Se alla guida, infine, il cliente ha la sensazione che ci sia qualcosa che non va, può usare il sistema di comunicazione integrato per contattare l’assistenza.

Una chiave per tenere i ragazzi sotto controllo…

Uno dei passi fondamentali della vita è guidare l’auto di papà, con il quale arrivano entusiasmo e preoccupazione. Ford cerca di venire incontro ai bisogni di sicurezza con MyKey, una chiave programmabile che modifica le impostazioni dell’auto. Con la chiave principale il proprietario dell’auto, mamma o papà, possono programmare alcune impostazioni di sicurezza tramite la console centrale dell’auto. L’inserimento della chiave secondaria attiva la programmazione, che non può essere modificata dal guidatore.

Tra le voci programmabili ci sono la velocità, il volume dell’impianto audio, e allarmi che si attivano quando si sorpassano certi limiti di velocità. Si può anche impedire che il sistema di controllo della trazione possa essere disattivato, una scelta molto utile se si hanno figli con aspirazioni da pilota.

Ford non ha risposto quando gli è stato chiesto quanto possa resistere il sistema MyKey di fronte a un tentativo di hacking. Dovremo aspettare di vederlo in circolazione, nei prossimi mesi.

Una macchina parlante…!

Conosciamo da qualche tempo i sistemi di sintesi vocale, presenti anche sulle auto da molti anni. I messaggi, però, sono limitati: l’auto ci può informare quanto c’è poco carburante, se le luci funzionano male, o se una cintura non è allacciata. Non molto, e nulla che non si possa ottenere con un semplice suono, anche perché le voci disponibili non sono molto gradevoli né naturali.

La Mini 50 Camden potrebbe cambiare questa realtà. Potrà farvi gli auguri di compleanno, salutarvi educatamente, e trasmettere messaggi digitali personalizzati. Ci sono anche alcuni messaggi di sicurezza con toni divertenti, come:

  1. Cinture allacciate e pronti a partire!
  2. Ciao capo, la temperatura è da gelo, quindi vai con calma. Rallentiamo un po’, non vogliamo mica finire in un fosso, no?
  3. Se caldo, Motore? Non ancora, capo. Ti avviso appena sono pronto.
  4. Hai attivato l’aria condizionata automatica. Ora mi occuperò di farti stare ancora meglio.
  5. So che ti piace il vento sulla faccia, e infatti i go-kart non hanno i finestrini. Ma se lo chiudi miglioriamo l’aerodinamica, e risparmiamo benzina.
  6. Alza il piede dall’acceleratore, e rilassati! Così risparmiamo anche un po’ di benzina.
  7. Ti piace il freno a mano? Allora staccalo!
  8. Accelera un po’ meno, non sono ancora in temperatura. Ti avviso io.
  9. Ciao ciao, non vedo l’ora di rivederti.

…a qualcuno potrebbe non piacere… ! 🙂