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Il Giappone è stato devastato da un terremoto (8.9 della scala richter), e soprattutto da uno tsunami che ne è seguito. Si parla di oltre 10.000 morti (le vittime dell’Abruzzo sono state 272…), ma nelle ultime ore le notizie peggiori vengono dai danni riportati dalla centrale atomica di Fukushima: due reattori nucleari sono esplosi, e il disastro sembra essere più grave di Cernobyl. Il livello di radioattività è decine di volte superiore alla norma a centinaia di chilometri, anche non distante da Tokyo.

 

Le notizie, foto e video, che arrivano sono spaventose. In realtà il terremoto, anche se molto forte, non aveva provocato danni così pesanti, invevce la forza dello tsunami ha spazzato via intere cittadine, interrotto comunicazioni e approvvigionamenti all’intero paese, e soprattutto danneggiato una o più (non ho ancora capito) centrali nucleari, e la tragedia ha raggiunto proporzioni enormi.  Intanto in Italia si è acceso il dibattito sul nucleare, le due voci dicono che non è il caso di tornare al nucleare (la sinistra), e che invece le centrali di nuova generazione come quelle che saranno costruite in Italia non avranno problemi come quella di Fukushima che era vecchia (la destra). Come al solito sul piano politico si dice tutto e il contrario di tutto…