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Ho letto sul Mattino un articolo se possibile più inquietante del disastro nucleare in Giappone. Una nota sul registro di una classe dell’istituto paritario Sacro Cuore (delle suore Betlemite), di via Bernardo Cavallino, cita «La informo che suo figlio Enrico è risultato impreparato all’interrogazione anche se era stato avvisato sia da me che da suor Claudia con ampio anticipo. In più, la scorsa settimana, per tutta l’ora non ha fatto altro che dormire profondamente. Sarebbe meglio che studiasse gli argomenti schematizzandoli attraverso mappe o sintesi perché non riscontro alcun passo in avanti nella sua preparazione». Peccato che l’alunno in questione è un dodicenne autistico. E peccato che già per iscriverlo a scuola i genitori avevano dovuto chiamare la polizia. L’Istituto aveva chiesto al padre di pagare di tasca sua lo stipendio ad un insegnante di sostegno, 1.500 euro al mese; ma a parte i problemi economici che può avere un istituto scolastico, seppure gestito dal solito ricchissimo ente morale ecclesiastico, la cosa che colpisce è l’ignoranza, la stupidità, la mancanza di professionalità dell'”insegnante” scritto apposta tra virgolette…